giovedì 28 febbraio 2008

Rianimazione laica



Eh no, ora si davvero superato il livello di guardia...
Almeno in un paese dove i rappresentanti di una confessione religiosa sono più presenti sul mezzo televisivo degli stessi massimi rappresentanti dello stato italiano; e dove (spesso falsando i dati) si parla più di una presunta necessità di tornare alle "radici cristiane" dell'Europa invece di vedere con coraggio ai problemi attuali.

Si sta davvero tornando a certi modelli mentali e sociali arcaici...

E' ora di affilare le spade, anzi le Weapons of Mass Attraction, ma non solo verso l'Iran, pure da noi, Maremma malandrina.

Armi di civiltà e diritto, di Selbstvertaendnis, quell'autoconsapevolezza che sta alla base della comprensione dei propri diritti inalienabili.

Non armi di violenza e sopraffazione, come certi pittoreschi giullari che usurpano il nome "giornalista" offensivamente attribuiscono a chi semplicemente cerca di difendere nel suo piccolo i valori della laicità.


Rilancio dunque questa iniziativa di Lameduck

Qui il banner

Rianimate

3 commenti:

fabiana ha detto...

Ottimo l'articolo di Daniela Minerva "Donne per sempre", che non avevo letto, impossibile aggiungere alcunché, se non che oggi più che mai donne e feti sono perdipiù ridotti a merce elettorale: improntare la propria campagna su questi temi è a quanto di più avvilente si possa assistere.
La centralità della famiglia?? Quale famiglia e quali figli si pretendono da un precario (anche laureati, sissignore) che prende mille euro al mese più pochi spiccioli dopo averne investiti chissà quanti nello studio per almeno 25 anni della sua vita? Quale famiglia e quali figli si pretendono dalla donna che deve lavorare (anche quando magari davvero farebbe volentieri solo la mamma) per tirare avanti la baracca?
Le priorità della politica devono essere l'economia e il welfare, solo su questa base, con la sicurezza economica, la gente potrà fare le scelte che preferisce (non pilotate politicamente), anche in termini di procreazione e di "famiglia".
Ma si sa, l'indipendenza economica dei "sudditi" te li fa sfuggire di mano... le ideologie fanno presa solo tra le masse insoddisfatte...
Si vuole dare la colpa dello sfascio sociale alle donne che lavorano e non hanno più il tempo di dedicarsi alla "famiglia"? Ma mi facciano il piacere... milioni di donne fanno lavori umili, e non credo che vadano a pulire le scale o a fare le cameriere ai piani per sentirsi realizzate!

MattBeck ha detto...

Concordo, Squitto (benvenuta!); a margine noto che è psicologicamente interessante l'abitudine di Giulianone Ferrara e delle autorità ecclesiastiche di attribuire agli avversari i loro pensieri più reconditi e meschini (maschilismo, mentalità patriarcale, discriminazione...) ecc.

fabiana ha detto...

comme on est, on croi les autres... ;-)