sabato 12 aprile 2008

Dell'Utri, un uomo d'onore perde il pelo ma non il vizio, forse

L'inaffondabile (sai che sforzo, in un Paese così) Marcello dell'Utri, già passato attraverso gli onori, o meglio gli imbarazzati silenzi della cronaca giudiziaria per diverse condanne, non ultima una per concorso esterno in associazione mafiosa, se non sbaglio ormai passata in giudicato, non si smentisce mai...

Potrebbe essere implicato in un'inchiesta della DDA di Reggio Calabria in un episodio di voti di scambio (ben 50000 per 200000 euro) riguardante gli Italiani all'estero: lui smentisce qualsiasi responsabilità o conoscenza di azioni criminose e dichiara di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia.
Ora, le sentenze le emettono i tribunali, nessuno sa né può dire se Dell'Utri c'entri qualcosa o no né se possa o debba essere condannato per quanto abbia eventualmente fatto, ma già fin d'ora mi sorgono due domande.


1) Chi ha potuto accedere a notizie riservate ed aveva interesse a diffonderle proprio ora, facendo infuriare gli inquirenti, che temono che l'indagine risulti irrimediabilmente inquinata?


2) Possibile che, tranne che in campagna elettorale, nessun partito, né a livello regionale né a livello nazionale, insista come un martello pneumatico su quel multiforme fenomeno che è il voto di scambio, che ridicolizza una delle colonne fondanti di una "democrazia" rappresentativa?




UPDATE Sul voto di scambio, segnalo questa importante testimonianza e la discussione che ne è nata

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero. Si fa pubblicità e si sputtana un'inchiesta.
C'è bisogno di queste "fughe", per avere un'idea su di lui?
Non ci bastava la campagna elettorale che stava conducendo elogiando Mangano?

MattBeck ha detto...

Un'altra fuga di notizie ha causato danni catastrofici a de Magistris ed alle inchieste su dei fatti che fra qualche anno esploderanno con violenza, temo.

Per sollevare un moto di indignazione, Sam, forse basterebbe elencare al TG1 ed al TG2, a studio aperto ed a TG5 (rete 4? troppa grazia...) un quarto degli incontri e delle "stranezze" dette da Dell'Utri (non ultima la balla del cavallo che faceva sorridere Borsellino).

Ma rinunciare a fare di Borsellino non un'icona da tirar fuori dall'armadioe rappresentarlo semplicemente per quel che era, un uomo onesto che faceva il suo lavoro di mogistrato inquirente al suo meglio?

Non sia mai, i miti servono a dare l'illusione che qualcosa cambi mentre tutto rimane come è; il vero significato del lavoro di Borsellino deve rimanere in sottofondo...


Show must go on :-(


Scusa lo sfogo, ma appena ho letto la parola "Mangano"...

Anonimo ha detto...

Voto di scambio ? Ma cos'è il voto in Emilia Romagna se non un gigantesco voto di scambio fra Coop e partiti di sinistra ?

MattBeck ha detto...

@ Anonimo

Infatti ho detto che il voto di scambio è un fenomeno multiforme che va combattutto a qualunque livello, indifferentemente dal colore del candidato che usufruisca di questo grave fenomeno, in quanto indebolisce il regime rappresentativo :-)