sabato 23 agosto 2008

L'infernale Limbo di Violet....


...ossia la speranza che l'Italia diventi qualcosa di diverso da ciò che è adesso.
Eh sì, sono proprio un po'ero bischero...
Così bamboccione da pensare ancora sotto sotto che questo sia un Paese non dico serio, ma almeno moderatamente cialtrone. Cosa intendo dire?
Mi spiego...
In ogni Paese esistono problemi ed ingiustizie di ogni tipo: discriminazioni, sfruttamenti, abusi, violenze ecc. ecc.; ma dove si può delimitare la differenza fra un Paese affidabile e moderno ed uno indecoroso? In uno stato di diritto le iniquità sono affrontate con quegli strumenti legali nati ed affinati tramite millenni di esperienze, riflessioni, scontri, compromessi, sacrifici di ogni tipo ecc. ecc. Cosicché, con tutte le imperfezioni ed i limiti tipici della condizione umana, possa essere reso a ciascuno il proprio, per quanto possibile.

A questo sono preposte delle istituzioni, che rispondono a delle LEGGI; a tutti gli effetti, sotto tutti i riguardi e ad ogni livello. Un'istituzione non può non rispondere ad una lettera ufficiale di un cittadino che espone una situazione lesiva dei propri interessi; la non esecuzione di un atto dovuto non è legalmente ammissibile. Le istituzioni (parola magica) costituite, amministrate e gestite da funzionari con nome, cognome, sangue, mente, coscienza e dunque dotati di responsabilità personale. E stipendiati con denaro pubblico.

Eppure cosa succede con Violet e con migliaia di altre persone che denunciano ingiustizie e soprusi? Silenzio, nessuna risposta ufficiale o, al massimo (Deo gratias...), rassicurazioni verbali; fatti, atti concreti, NESSUNO... Come è possibile dunque che delle istituzioni che si autoesaltano come democratiche e si autolegittimano in continuazione davanti al popolo italiano ed al mondo intero non considerino queste persone? Come si permettono di ignorarle e non rispondere? Di non fare il proprio dovere verso Violet ed altre persone come lei, tanto più che pure loro sono così sciocche, o ingenue, o meglio ONESTE e CORRETTE, da continuare a seguire i canali regolari e ad attingere alla legalità loro negata?
Tutto tace, chi dovrebbe e potrebbe risolvere le situazioni continua a NON agire, lasciando marcire in un Limbo, in qualcosa che non è né inferno completo (una non risposta non è un diniego esplicito) né salvezza...*

Bah, quel vecchio bocca ventosa di Cicerone** mi aiuta a capire cosa è uno stato e cosa è un popolo, ma il perché di questa FOLLIA istituzionale, così come di questa indefferenza (o apatia) sociale e diffusa verso la più perversa delle anomalie italiane continua a sfuggirmi...






*Quando penso ai numerosissimi inquilini del Limbo ed a ciò che ogni giorno devono provare dentro di sé, non posso non andare con la mente al Coro dei carcerati del
Fidelio: un canto di disperata solitudine epperò anche una manifestazione di dignità...






** Dunque lo stato è qualcosa che appartiene a tutti, ad un popolo: peraltro un popolo non è un aggregato di persone qualsiasi, bensì un insieme di esseri umani tenuti uniti dal consenso intorno alle leggi e dalla condivisione dell'interesse comune.

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