Insomma, la nave è affondata, difficile dire se sia bene o male, se sia meglio un governo istituzionale o uno scioglimento delle camere con conseguenti elezioni anticipate.
Con l'attuale legge elettorale troiaium, ops porcellum (mi' si attanaglia a Mastella tout court!!!!), che ha de facto tolto l'Italia dal novero delle democrazie occidentali, la seconda prospettiva è a mio parere la peggiore, in quanto il futuro governo, probabilmente presieduto dall'Innominabile troppe volte nominato, avrebbe gli stessi vulnera del precedente.
Troppa frammentazione, troppi ricattini interni, troppi accordi segreti.
Insomma, va sciolto il nodo della legge elettorale, poi decida il popolo (e non i partiti, come invece ora) chi andrà in parlamento e soprattutto chi governerà: destra o sinistra, ciò spetta al popolo.
Ma spetta ad un governo istituzionale ed al parlamento di stabilire una legge equa ed onesta sulla rappresentanza.
Ma sono molto pessimista: perché i membri di una casta, appartenendo alla più potente di tutte (quella che legifera e che dunque plasma il Paese per tutti), dovrebbero auto danneggiarsi?
Bah, interrompo il flutto di catastrofiche riflessioni, lasciandovi questo video apotropaico (o forse profetico????????).
Notte a tutti; morgen Shabes zoll sayn, domani dovrà esserci la pace, recita un canto yiddish
giovedì 24 gennaio 2008
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